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INAUGURAZIONE MOSTRA ARCHEOLOGICA - MUSEO ANTINUM - CIVITA D'ANTINO (AQ)
09/04/2015Cinta da una barriera naturale di pietra e da mura ciclopiche nei punti più scoperti, "Antinum", oggi Civita d'Antino, ha ricoperto nei secoli importanti ruoli storici. Posta su un altopiano a 904 metri slm., doveva essere per gli antichi romani una preziosa località, vista l'inespugnabilità dovuta alla invidiabile posizione morfologica. Da Municipium in epoca romana a Feudo degli Svevi e Angioini, passando per gli Orsini e Piccolomini nel Medioevo fino ai Colonna, Civita d'Antino ha dato i natali a personalità importanti e ha vissuto appieno differenti epoche. A fine ottocento fino al 1915 la cittadina visse un respiro diverso con il pittore danese Kristian Zahrtmann e la sua scuola di pittori che grazie ai colori e ai paesaggi , influenzò l'impressionismo scandinavo.
Lo scrittore danese Joergensen, all'alba del sisma che colpì la marsica il 13 gennaio del 1915 esclamò "Civita d'Antino è finita, Civita non esiste più". Esclamazione smentita, grazie soprattutto alla volontà dell'intera comunità che negli anni ha coltivato la voglia di rialzarsi. Ed oggi possiamo, grazie a numerosi sforzi compiuti dall'amministrazione, ricredere in un borgo che nonostante tutto riesce a sorprendere, e questa volta con l'inaugurazione di un museo archeologico collocato nell'antica chiesa sconsacrata di Santa Maria Maddalena.Il "Museo Antinum" ospiterà nove cippi epigrafi ed una selezione di monete, vasellame e materiali votivi, riferibili ad un santuario che doveva sorgere nei dintorni, e molto altro.
A 100 anni dal sisma, Civita d'Antino punta anche e non solo sui reperti archeologici ritrovati sul suo territorio, augurandosi che eventuali scavi possano portare alla luce nuove e preziose testimonianze per illuminare la storia dell'antico popolo Marso.
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